Orfano del lungodegente Reine-Adelaide, oltre che di Torregrossa e Tongya, mister Martusciello proverà ad affidarsi ai giocatori che gli hanno dato le maggiori garanzie in questo avvio di stagione. Fiorillo tornerà titolare tra i pali dopo l’espulsione rimediata contro il Cesena. Sepe, che a Cosenza ha stretto i denti, riprenderà il suo posto in pianta stabile dopo la sosta, quando sarà guarito del tutto. In difesa i granata ripresenteranno il quartetto più utilizzato fin qui con Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh. In mediana si rivedrà il terzetto impiegato con buoni risultati da Martusciello nella scorsa gara casalinga con Soriano, Amatucci e Maggiore libero di sganciarsi in avanti come mezzala sul centrosinistra. In attacco, invece, toccherà a Verde (a segno nelle ultime due partite disputate dai granata), Wlodarczyk e Braaf. A gara in corso il tecnico ischitano potrà attingere dalla panchina in base alle necessità, i vari Ghiglione, Ruggeri, Jaroszynski, Tello, Hrustic, Kallon, Simy e Dalmonte rappresentano armi da utilizzare a seconda di come si metterà la gara.
Il Bari di Mister Longo, che non perde da 10 turni, dovrebbe rispondere con le due punte (mettendo da parte in questa circostanza il 3-4-2-1). Capitan Vicari lamenta un fastidio al flessore e per il tecnico dei galletti, già orfano di Falletti, non è una buona notizia. Le alternative comunque non mancano al trainer dei pugliesi. A guardia della porta di Radunovic dovrebbero giocare Pucino, Obaretin e uno tra Mantovani e Simic; sulle corsie laterali Olivieri e Dorval, in mezzo al campo Lella, Benali e Maita; in avanti Sibilli e Lasagna, con Novakovich pronto a subentrare. Con Manzieri o Sgarbi al posto di Lella e Sibilli alle spalle di Lasagna, i biancorossi possono schierarsi con il vestito che più piace a mister Longo, quello con le due sottopunte dietro il centravanti di ruolo.
Dirigerà l’incontro il signor Livio Marinelli di Tivoli.