L’interrogatorio si è svolto davanti alla Gip di Salerno Annamaria Ferraiolo. Secondo l’avvocato di Cipriano, Giovanni Annunziata, l’inchiesta si baserebbe solo su prove dichiarative e non ci sarebbe riscontro del coinvolgimento degli indagati nel traffico di droga che Vassallo avrebbe voluto denunciare e che, secondo la Procura, gli sarebbe costato la vita.
Non risponde invece alle domande il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, che all’epoca dei fatti guidava il reparto di Castello di Cisterna e si sarebbe adoperato nelle ore successive all’omicidio nel depistaggio delle indagini, a partire dalla manomissione delle immagini catturate da una telecamera di sorveglianza di un negozio e dall’inquinamento della scena del delitto.
Cagnazzo, colpito da un malore quando gli è stata notificata la misura cautelare, è ricoverato nell’ospedale militare Celio a Roma e, ha confermato la sua legale Ilaria Criscuolo, non è in condizioni di sostenere il contraddittorio. È previsto lunedì l’interrogatorio di garanzia dell’altro carabiniere coinvolto, il brigadiere Lazzaro Cioffi, che avrebbe spiato sotto casa Vassallo nelle settimane precedenti l’omicidio per studiarne gli spostamenti.
Non si sa ancora quando sarà ascoltato il quarto degli arrestati, Romolo Ridosso, oggi collaboratore di giustizia.