Una mescolanza di popoli che dopo pranzo ha visto fare tappa nei pressi del Campo Volpe dove c’è stato il primo scambio di cori, bandiere e abbracci tra le frange più importanti delle due curve. Poi il corteo di supporters si è mosso sul Lungomare per recarsi allo stadio Arechi, sulle note del coro “biancorosso e granata, Bari e Salerno alé”.
Sugli spalti la Curva Nord assiepata da oltre 2000 pugliesi ha salutato l’ingresso in campo delle squadre con migliaia di cartoncini con su scritto Bari-Salerno esponendo un frande striscione che recitava: «𝑰𝑳 𝑵𝑶𝑺𝑻𝑹𝑶 𝑮𝑬𝑴𝑬𝑳𝑳𝑨𝑮𝑮𝑰𝑶 𝑽𝑨 𝑶𝑳𝑻𝑹𝑬 𝑰𝑳 𝑹𝑰𝑺𝑼𝑳𝑻𝑨𝑻𝑶. 𝑭𝑹𝑨𝑻𝑬𝑳𝑳𝑰 𝑵𝑬𝑳𝑳𝑨 𝑽𝑰𝑻𝑨, 𝑵𝑶𝑵 𝑺𝑶𝑳𝑶 𝑨𝑳𝑳𝑨 𝑷𝑨𝑹𝑻𝑰𝑻𝑨»
La risposta della Curva Sud Siberiano non si è fatta attendere: «MAI SCALFINA NE LOGORATA DELLA NOSTRA FRATELLANZA NON NE AVREMO MAI ABBASTANZA. BARI E SALERNO FRATELLI IN ETERNO»
Altro momento importante si è avuto nell’intervallo del match quando i rappresentati delle due tifoserie si sono scambiati il saluto ufficiale con tanto di targhe e sventolio di bandiere sotto le due curve dello Stadio.
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