“La squadra ha fatto quello che doveva fare commettendo due errori che l’hanno penalizzata oltremodo. La prestazione c’è stata ma ovviamente il risultato sposta il giudizio e stiamo commentando l’ennesima sconfitta. Bisogna lavorare di più e fare le cose con ancora maggior determinazione. Stiamo vivendo un momento in cui non finalizziamo le occasioni che – quando capitano agli avversari – ci fanno male”.
La scelta del cambio di Amatucci? “Amatucci questa settimana ha fatto due mezzi allenamenti, mi serviva un giocatore che potesse mantenere la fisicità per tutta la partita in un momento in cui giocavamo con due mediani”.
Sul nervosismo di Stojanovic il tecnico ha spiegato: “Il giocatore era molto deluso ed arrabbiato per alcune parole che gli sono state dette in seguito ad un contrasto di gioco. Ho provato a tranquillizzarlo, ma nemmeno i compagni ci sono riusciti. Non sta a me dire questa cosa, ma è successo”.
Da dove si riparte: “Si riparte lavorando sugli errori commessi, ho visto anche cose interessanti. Non sono preoccupato per la classifica. Mi spiace per i tifosi, di cuore. Da mercoledì lavoreremo su quello che non è andato”.
Un confronto con la società? “Con Petrachi onestamente ci parlo tutti i giorni. Non subito dopo le partite perché siamo due sanguigni e preferiamo sbollire un po’ di adrenalina prima di analizzare le cose con maggiore lucidità”.
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