Guinness, infatti, ha fatto un altro passo in avanti nella sua lunga storia di innovazione con il lancio di “Guinness MicroDraught” – una nuova tecnologia all’avanguardia che consente di servire una buona e fresca Guinness Draft alla spina. Guinness MicroDraught è il risultato di un processo di sviluppo di due anni che utilizza un “fusto cos piccolo che arriva in una lattina”.
La birra Guinness tradizionale comunemente utilizzata, viene prodotta esattamente nello stesso modo dell’innovativa Guinness MicroDraught, ovvero, riempita con la stessa qualità di Guinness che viene messa nelle botti a St James’s Gate e versata nei pub di tutto il mondo. In pratica la differenza è che la Guinness MicroDraught, invece di essere infustata nei tradizionali fusti grandi, viene consegnata in uniche lattine (piccoli fusti), che vengono semplicemente inserite nell’innovativo dispositivo di spillatura e versate in un bicchiere da pinta.
Dal punto di vista tecnologico, Guinness MicroDraught utilizza una pompa ad aria, al contrario del cilindro di gas utilizzato nel sistema tradizionale, per spingere il liquido fuori dalla lattina, attraverso il beccuccio standard della Guinness Draught. Il risultato è una deliziosa birra spillata in due step, con l’iconico flusso, decantazione e un gusto freddo e morbido che rendono la Guinness Draft una birra amata dai consumatori di tutto il mondo.
Insomma, dopo due anni di sviluppo, la pionieristica tecnologia di spillatura Guinness MicroDraught rappresenta il più grande balzo tecnologico per Guinness dall’avvento del widget nel 1988 e rappresenta una soluzione ideale per servire una birra sempre fresca ed unica. Insomma non vi resta che andare a provarla al MacLaren’s Pub di Salerno sito in Lungomare Cristoforo Colombo 381/383.
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