I mesi e le ore e le aree a più rischio in Campania
Nel periodo tra maggio e settembre, in coincidenza con le vacanze si è verificato il 47% degli incidenti, i mesi più critici sono stati luglio e agosto. Il 76% degli incidenti ha avuto luogo fra le 8 e le 21, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati dalle 3 alle 6 del mattino. Riguardo i giorni, il venerdì e il sabato notte si concentrano il 40,8% degli incidenti notturni, il 52,8% delle vittime e il 43,4% dei feriti. In Campania il 41,5% degli incidenti stradali è concentrato nei poli urbani.
I dati nel salernitano
Sono stati 2.553 nella provincia di Salerno gli incidenti stradali contro i 2.570 dell’anno precedente. Un dato praticamente identico che fa il pari con quello dei feriti: 3.791 contro i 3.838 del 2022. Sono 52 contro le 58 dell’anno precedente le vittime degli incidenti.
I comportamenti a rischio e le persone coinvolte
La maggior parte degli incidenti si verifica fra solamente due autovetture. Le quattro cause principali sono: la guida distratta, la velocità elevata, la manovra irregolare e il mancato rispetto delle norme di precedenza. I quattro gruppi corrispondono complessivamente al 45,9% dei casi. Il tasso di mortalità standardizzato riguarda la classe 65+ e la fascia dei giovani compresi fra i 15-29 anni. I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 67,7% delle vittime. La tipologia di incidenti più diffusa è lo scontro frontale-laterale (3.305 casi, 45 vittime e 5.034 feriti), seguita dal tamponamento (1.728 casi, 16 decessi e 2.768 persone ferite). Ma la tipologia più pericolosa è la fuoriuscita (5,5 decessi ogni 100 incidenti).
Strade urbane e extraurbane
Il maggior numero di incidenti si è verificato sulle strade urbane, rispetto all’anno precedente i sinistri aumentano su tutte le categorie di strada.
Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (4,6 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (3 decessi ogni 100).
La Campania rispetto agli obbiettivi Europei
I programmi Europei per la sicurezza stradale prevedevano fino al 2020 un dimezzamento dei morti. Per il nuovo decennio di iniziative 2021-2030 gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono l’ulteriore dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di benchmark (fissato nel 2019).
Analizzando il periodo 2001-2010 in Campania le vittime della strada si sono ridotte del 28,9% in meno rispetto alla media nazionale. Fra il 2010 e il 2023 si registrano variazioni del -13%. Sempre tra il 2010 e il 2023 l’incidenza dei pedoni deceduti è aumentata in Campania da 12,2% a 20%. Inoltre il costo dell’incidentalità stradale è stimato in 17 miliardi e circa 700 milioni di euro per l’intero territorio nazionale, la regione Campania incide il 6,7% sul totale nazionale con circa 1,2 miliardi di euro.
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