Ogni anno circa 250 coppie italiane si rivolgono a cliniche estere per accedere alla GPA, ma la nuova legge – proposta dalla deputata di Fratelli d’Italia Carolina Varchi – punisce anche i cittadini italiani che ricorrono a questa pratica all’estero. Attualmente, la maggior parte delle coppie coinvolte è eterosessuale, mentre i casi di famiglie omogenitoriali richiedono procedure specifiche, come l’adozione.
Mentre associazioni come Pro Vita & Famiglia esprimono soddisfazione definendo la legge “una pietra miliare contro il mercato dei bambini”, l’Associazione Luca Coscioni annuncia battaglia legale. Marco Cappato e l’avvocata Filomena Gallo denunciano una normativa che considerano “cieca e brutale”, ritenendola in contrasto con il diritto europeo. Sono già 50 le coppie che hanno contattato l’associazione per affrontare le possibili conseguenze del provvedimento.
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