Nel suo intervento di fine cerimonia, dopo il saluto alle Autorità e ai numerosi cittadini presenti, a riconosciuta testimonianza del forte legame con l’Arma, il Col. Melchiorre ha richiamato l’essenza dei tre momenti celebrativi, gli ideali ispirativi della Virgo Fidelis, lo spirito di corpo e di sacrificio nella battaglia di “Culqualber” e il senso di solidarietà che nel lontano passato si concretizzò nell’istituzione dell’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma.
Ha poi ricordato il sacrificio e l’impegno quotidiano di ogni carabiniere al servizio della comunità, il valore di ogni singola azione a favore di chi chiede aiuto, l’altruismo fino all’estremo sacrificio quale quello del Maresciallo Francesco PASTORE e del Carabiniere Francesco FERRARO, in forza alla Stazione Carabinieri di Campagna e tragicamente deceduti, in attività di servizio, nell’incidente stradale del 6 aprile scorso, cui ha rivolto un pensiero commosso, e dei 59 Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno che da inizio anno hanno riportato ferite in attività di servizio.
Ancora, ha evidenziato quanto sia importante la sinergia tra istituzioni nel momento attuale caratterizzato da una perdita di valori fondanti in una società sempre più contrassegnata da episodi di violenza, anche giovanile, e disimpegno sociale, di fronte a nuove generazioni chiamate invece a grandi responsabilità per il futuro e pertanto da sensibilizzare all’importanza del vivere insieme orientati a una cultura della legalità, e all’utilità degli incontri formativi nelle scuole tra Carabinieri e studenti.
Tema di grande importanza, ripreso anche nel calendario storico Carabinieri 2025, dedicato ai giovani e ispirato al dialogo “mediato ed educativo” tra un Maresciallo, comandante di Stazione, e il figlio. Il Col. Melchiorre, nel rimarcare che l’obiettivo Istituzionale resta sempre l’impegno per le comunità del territorio e la difesa dei valori sociali, ha poi concluso il suo intervento con le parole del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri in occasione della presentazione del Calendario storico, ovvero “Se c’è un tempo della vita che non va mai sprecato, è quello in cui parliamo ai giovani”.
La celebrazione liturgica è stata solennizzata dalla corale polifonica della parrocchia, musicalmente accompagnata dalle note di pianoforte e di violini della famiglia GIBBONI.