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Salerno, appalto Arechi-Volpe: proteste e diffide frenano l’avvio dei lavori

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L’atteso maxi appalto da 103 milioni di euro per il restyling dello stadio Arechi e la riconversione del campo Volpe rischia di subire un nuovo stop. Nelle scorse ore, una diffida è stata inviata all’Arus (Agenzia Regionale Universiadi e Sport) per chiedere di sospendere l’aggiudicazione del bando e valutare l’esclusione del raggruppamento temporaneo d’imprese capeggiato dal Consorzio Energos di Biella, primo in graduatoria. Lo scrive Alessandro Mosca sul quotidiano La Città

Le buste con le offerte sono state valutate dalla commissione solo nel pomeriggio di mercoledì, dopo settimane di attesa. Ma l’esito non ha placato le tensioni: una delle cordate escluse ha contestato l’operato, inviando un atto formale di significazione all’Arus, l’ente regionale guidato da Flavio De Martino, per contestare la procedura.

L’appalto, basato su un accordo quadro, è strategico per Salerno, prevedendo una riqualificazione completa dello stadio Arechi in vista di eventi sportivi di rilevanza internazionale, oltre alla riconversione del campo Volpe. Tuttavia, le tensioni sulle procedure rischiano di ritardare l’avvio dei lavori, gettando ombre sull’efficienza dell’iter.

Le prossime decisioni dell’Arus saranno determinanti per sbloccare una situazione che potrebbe compromettere la tempistica e la realizzazione di un progetto cruciale per lo sport salernitano.

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