Nell’ambito delle iniziative di interesse istituzionale a livello provinciale, nella mattinata di oggi, a Salerno, il colonnello Filippo Melchiorre, Comandante Provinciale Carabinieri di Salerno, ha presenziato, con altre autorità, al progetto educativo voluto dalla Prefettura e volto a sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare i giovani, sull’importanza del rispetto delle donne e del ripudio di ogni forma di violenza. Nell’occasione anche l’Arma dei Carabinieri ha allestito un gazebo informativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato tema della violenza di genere.
Ancora, diversi gli eventi interessanti alcuni centri della provincia e che hanno visto la partecipazione di rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, tra i quali i convegni a tema organizzati dai comuni di Sarno e Acquara, al quale hanno rispettivamente preso parte il Ten. Col. Gianfranco Albanese, comandante del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, e il Cap. Giuseppe Colella, comandante della Compagnia Carabinieri di Agropoli.
Infine, nella mattinata di oggi, realizzata dagli ospiti di una struttura intermedia residenziale della località Castel Ruggero di Torre Orsaia (SA), una panchina rossa è stata donata alla Stazione Carabinieri del luogo in ricordo di tutte le vittime di violenza di genere.
Presenti alla cerimonia il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sapri, Cap. Francesco Fedocci, il sindaco di Torre Orsaia, Dott. Pietro Vicino, numerosi abitanti e studenti delle scuole cittadine, nonché alcuni pazienti e la direttrice della S.I.R., dott.ssa Caterina Speranza, che ha evidenziato come il gesto sia di ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per le quotidiane attività a tutela dei cittadini, in particolare a protezione di tutte le donne vittime di violenza.
Nel contrasto al fenomeno della violenza di genere, da inizio anno i Carabinieri della provincia di Salerno hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria, nell’ambito del “c.d. codice rosso”, 520 persone (quasi due al giorno), tratte in arresto 96 (circa una ogni tre giorni) ed eseguiti 224 provvedimenti cautelari personali di allontanamento dalla casa familiare o divieto di avvicinamento alla persona offesa.