Artistico “Sabatini- Menna” di Salerno, in Via G. Grimaldi, 7, si svolgerà un’interessante tavola
rotonda dal titolo “Melanconia e creatività nelle giovani generazioni”.
“L’idea dell’incontro- afferma il Dirigente Scolastico Renata Florimonte – è nata da un‘opera
scultorea, ‘Khatarsys’, realizzata in occasione della partecipazione al concorso nazionale della
Biennale dei Licei Artistici da alcune studentesse dell’Indirizzo Arti figurative. L’opera
rappresenta una figura ripiegata su se stessa, quasi in posizione fetale, che esprime, secondo
l’intenzione delle giovani creative, la sindrome di Hikikomori, ovvero il fenomeno del ritiro
sociale volontario che ormai in maniera significativa interessa molti adolescenti anche in Italia”.
Il primo studio quantitativo condotto, nel 2023, dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio
Nazionale delle Ricerche di Pisa (CNR-IFC) ha evidenziato, infatti, come siano più di 50mila gli
adolescenti nel nostro Paese che vivono esclusivamente fra le quattro mura della propria
camera, comunicando quasi esclusivamente su Internet. L'età che si rivela maggiormente a
rischio per la scelta di questo ritiro dalla società è quella che va dai 15 ai 17 anni, con
un’incubazione delle cause del comportamento di auto-reclusione già nel periodo della scuola
media. C'è chi non è uscito per un tempo che va da 1 a 6 mesi (l'8,2%), fino alle situazioni più
gravi, con oltre 6 mesi di chiusura.
“Come comunità educante – continua la Dirigente Florimonte- non potevamo non recepire il
messaggio potente di ‘Katharsys’, ovvero la rappresentazione di un disagio esistenziale che
riguarda in maniera significativa i più giovani, ma anche il potere liberatorio e catartico che
l’arte sa esercitare. Le studentesse hanno chiesto, infatti, ai compagni dell’Istituto di donare
un pezzetto delle loro ‘coperte rifugio’ come gesto simbolico per decidere di lasciare andare le
proprie paure e insicurezze nel relazionarsi con la società. Con questi frammenti simbolici
hanno rivestito la figura che sembra sospesa in uno specchio di acqua nero. E’ proprio nella
realizzazione di un’opera artistica di carattere sociale e collettivo che l’incubo dell’hikikomori si
dissolve e, grazie alla catarsi, permette di andare oltre la paura e l’isolamento”.
Alla tavola rotonda di sabato 30 novembre, dopo i saluti del Dirigente Scolastico e la
presentazione dell’opera da parte delle sue giovani autrici, partecipano la Dott.ssa Rosa
Maria Zampetti- Dirigente Responsabile U.O.S.D. Promozione della Salute, la Dott.ssa
Annalisa Rispoli- Psicologa dell’ASL di Salerno, la Prof.ssa Cristina Tafuri, critico d’arte.
“L’incontro -dice il Dirigente Renata Florimonte- è aperto a studenti, docenti e genitori in quanto
la scuola possa costituire il ‘luogo’ in cui tutti gli attori del processo educativo imparino a trovare
insieme, anche con l’ausilio di esperti, strategie e modalità per rispondere ai bisogni formativi
più urgenti e autentici delle giovani generazioni”.
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