La Dop economy cresce del +2,9% sul 2022 e del +22% in cinque anni per una crescita di 169 milioni di euro dal 2019. La Dop economy ha un peso del 13% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale (la media nazionale è del 19%) e si basa sul lavoro di 10.162 operatori.
Le prime province per impatto economico sono Caserta (329 mln €), Napoli (303 mln €) e Salerno (199 mln €), seguite da Benevento (59 mln €) e Avellino (31 mln €). La filiera che apporta il contributo maggiore in termini economici è quella dei formaggi (55%), seguita dalle paste alimentari (30%), il vino (11%) e dagli ortofrutticoli (4%).
Comparto cibo
Il comparto cibo ha un valore alla produzione di 820 milioni di euro nel 2023 (+3,6% rispetto al 2022) generato da 30 filiere certificate. La regione è 3° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 5.756 operatori. La denominazione che traina il valore economico in regione sono la Mozzarella di Bufala Campana DOP e la Pasta di Gragnano IGP, seguite da Melannurca Campana IGP, Limone Costa d’Amalfi IGP, Pomodoro S. Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e Provolone del Monaco DOP.
Comparto vino
Il comparto vino ha un valore alla produzione di 101 milioni di euro nel 2023 (-1,9% rispetto al 2022) generato da 29 filiere certificate. La regione è 13° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 4.406 operatori. Le denominazioni con il maggiore ritorno economico in regione sono Benevento IGP, Falanghina del Sannio DOP, Greco di Tufo DOP, Sannio DOP e Campania IGP.