L’infortunio di Tello ha ridotto ulteriormente le opzioni a disposizione di mister Colantuono in mediana, ma per quanto riguarda l’undici titolare, la situazione appare gestibile grazie alla presenza di elementi come Reine-Adelaide, in crescita costante, Soriano, sempre più incisivo, e Amatucci, ormai punto fermo. Il vero problema per il tecnico romano, tuttavia, risiede nella scarsa incisività dei subentranti, un aspetto cruciale nel calcio moderno con le cinque sostituzioni a disposizione.
Analisi delle opzioni a centrocampo
- Giulio Maggiore: Dopo una serie di infortuni che ne hanno compromesso la continuità, lo spezzino è attualmente indietro nelle gerarchie e fatica a ritrovare la forma ideale. Contro la Carrarese è stato relegato in tribuna, ma potrebbe essere utilizzato a gara in corso contro il Modena, in particolare per permettere a Reine-Adelaide di gestire meglio i propri minuti.
- Ajdin Hrustic: L’australiano, da poco rientrato, ha avuto pochi minuti contro la Carrarese e non ha ancora mostrato il suo valore. Sebbene parta nuovamente dalla panchina, sarà importante che sfrutti eventuali occasioni con maggiore incisività.
- Braaf e Kallon: Entrambi soffrono il nuovo modulo di Colantuono che sembra limitare le loro caratteristiche offensive. Per loro, così come per Dalmonte, il mercato di gennaio potrebbe rappresentare un’opportunità di rilancio, con la Salernitana pronta a valutare cessioni per inserire elementi più adatti al sistema di gioco.
Difesa e possibili rinforzi
Anche in difesa, la situazione è in evoluzione:
- Ruggeri e Velthuis non sembrano rientrare nei piani principali di Colantuono e rischiano di perdere ulteriormente spazio. Se non riusciranno a convincere, potrebbero essere ceduti per lasciare spazio a rinforzi più affidabili.
Strategia di Colantuono
Il tecnico sta cercando di coinvolgere tutti i giocatori, ma con un mercato di riparazione ormai imminente, la società potrebbe optare per interventi mirati per migliorare la competitività della rosa. I subentranti devono offrire un contributo maggiore per consentire alla Salernitana di affrontare con solidità una fase cruciale della stagione.
L’incontro contro il Modena rappresenterà un test importante non solo per i titolari, ma anche per chi verrà chiamato in causa dalla panchina, un banco di prova per dimostrare di poter essere parte integrante del progetto granata.
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