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Aggressione carcere di Salerno ad agente, Sappe: “Senso di impunità per detenuti”

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Un poliziotto è stato aggredito ieri sera da un detenuto extracomunitario all’interno del carcere di Salerno. Il sindacalista Tiziana Guacci, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha reso noto che l’agente è stato colpito con pugni e trasportato d’urgenza in ospedale, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di 20 giorni.

La Guacci ha denunciato l’aumento delle aggressioni nelle carceri campane, dove secondo il suo parere si percepisce un “senso di impunità” derivante dalla mancanza di adeguate risposte sanzionatorie nei confronti dei detenuti violenti. “Queste aggressioni continuano a ripetersi, mentre la necessità di un giusto trattamento rieducativo per chi non rispetta le regole penitenziarie è sempre più urgente”, ha aggiunto la sindacalista.

Un plauso è stato rivolto al personale penitenziario che, nonostante le difficoltà quotidiane, continua a svolgere il proprio lavoro con “grande professionalità e dedizione”.

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha poi sottolineato la necessità di adottare misure più severe nei confronti dei detenuti violenti. “Soggetti come questi non meritano alcun tipo di beneficio – ha dichiarato Capece – è essenziale applicare l’art. 14 bis dell’Ordinamento Penitenziario, fornire gli strumenti adeguati alla difesa del personale e garantire che i detenuti violenti vengano assegnati a strutture o sezioni apposite”.

Il SAPPE ha inoltre ribadito l’importanza di denunciare i detenuti violenti ai sensi dell’articolo 336 del Codice Penale, per garantire la sicurezza degli agenti e degli altri detenuti.

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