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Le accuse:
- Colpa generica:
La Procura contesta ai due imputati negligenza e imprudenza per aver affidato i cani a persone – nello specifico la madre del bambino e i suoi zii – ritenute non adeguate a gestire animali di tale indole e pericolosità. - Colpa specifica:
È stata inoltre contestata la mancata custodia dei pitbull, che sarebbero stati lasciati senza adeguati controlli, consentendo loro di sfuggire al controllo e aggredire il piccolo Francesco Pio nel giardino della casa dove si trovava con i suoi familiari.
Dettagli emersi dalle indagini:
- La pericolosità dei due cani era già nota ai proprietari.
- Circa un mese prima del tragico evento, gli stessi animali avevano ucciso un altro cane, un episodio che avrebbe dovuto allertare e spingere i proprietari ad adottare misure di sicurezza più rigorose.
Il procedimento legale proseguirà ora con le prossime fasi, che potrebbero portare a un eventuale rinvio a giudizio dei responsabili. Questa vicenda ha suscitato grande dolore e indignazione, riaccendendo il dibattito sulla gestione responsabile di cani considerati pericolosi e sulle misure preventive da adottare per evitare simili tragedie.