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Pomodori cinesi spacciati per San Marzano: maxi sequestro di semi a Piacenza

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Venivano confezionati con imballi su cui era stampata la bandiera italiana e la regione (a volte anche sbagliata) di provenienza: ma i semi di presunti pomodori San Marzano o peperoncino calabrese e di molte altre varietà di ortaggi provenivano in realtà soprattutto dalla Cina, ma anche dall’India, dall’Ungheria e dall’Africa. Tra i prodotti taroccati anche il ‘verduro’ sardo, la zucca trombetta d’Albenga e il fagiolino ‘stortino’ di Trento.

E’ quanto scoperto – come riporta il sito web secoloditalia.it –  dalla Guardia di Finanza che, nell’ambito dell’inchiesta “Via dei semi” coordinata dalla Procura di Torino, ha individuato e posto sotto sequestro in provincia di Piacenza un grosso sito di confezionamento delle sementi.

In totale le Fiamme Gialle hanno così evitato che nel mercato nazionale dei prodotti da orto confluissero oltre 263 tonnellate di semi (in parte già confezionate in quasi due milioni di buste) e un altro milione di confezioni trovate nello stabilimento, pronte per essere vendute.

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