Si parte giovedì 12 dicembre alle ore 18.30 alla Stazione Marittima con il Flash mob #salernocittàaccogliente. A seguire i seguenti eventi: Next stop Salerno – Racconti di arrivi in città a cura della Consulta dei Popoli di Salerno e dell’Ufficio Migrantes Arcidiocesi di Salerno Campagna e Acerno; I corridoi umanitari – Un modo diverso di fare accoglienza, in collaborazione con la Fondazione della Comunità Salernitana e la Comunità di Sant’Egidio; Mani tese verso il futuro – presentazione del progetto dei Club Interact, Rotaract, Inner Wheel e Rotary della città di Salerno. Ed ancora, Teatro Civile “26 – come in mare così in terra”, Opera collettiva nato su impulso della giornalista Concita De Luca (vice presidente della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Giornalisti della Campania che patrocina l’iniziativa), attraverso la quale i i cronisti salernitani hanno riletto il drammatico sbarco dei corpi senza vita di 26 giovani recuperate in mare aperto tra la Libia e l’Italia e approdate a Salerno il 5 novembre 2017 a bordo della nave Cantabria.
Venerdì 13 dicembre alle ore 10.00 al Liceo T. Tasso di Salerno, incontro “Pensare e Comunicare l’Accoglienza” in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno e Linea D’Ombra Festival. Alle ore 17, al Palazzo Genovese, inaugurazione Hub Interculturale “Largo Campo” gestito dall’Arci Salerno e presentazione della Mostra fotografica “APPRODI.
L’accoglienza vista con gli occhi dei volontari”. Mani tese verso il futuro, incontro tra i giovani dei Club Interact, Rotaract, Inner Wheel e Rotary della città di Salerno e i responsabili dell’accoglienza.
Sabato 14 dicembre, alle ore 9.30, nel Salone dei Marmi, “Salerno Città dell’Accoglienza. A 10 anni dal primo sbarco”.
Interverrà Ahmad Al Rousan, Medici Senza Frontiere. “Sono stati 38 – ha spiegato il primo cittadino – gli sbarchi avvenuti in città. 20.167 i migranti totali arrivati con gli sbarchi, 1891 i minori stranieri non accompagnati. Facciamo in modo che chi giunge sulle nostre coste, venga accolto con calore e umanità, affinché si mitighino i dolori e le tragedie a cui hanno assistito e che hanno lasciato cicatrici nel corpo e nell’animo”. “Salerno – ha aggiunto l’assessore de Roberto – è una città multiculturale dove l’inclusione è possibile. Esiste una solida rete che opera nel sociale che segue queste persone in tutto il percorso. Molti restano in città, integrandosi completamente con la nostra comunità”.
Tra i vari progetti che si inseriscono in questa tre giorni, vi è “Mani tese verso il futuro” (Responsabile progetto Marianna Bortone Blasi, Coordinatore progetto Anna Gallo), iniziativa socio-culturale promossa dai Club Interact Salerno e Salerno Est, Rotaract Salerno, Salerno Est, Salerno Duomo, Inner Wheel Salerno e Salerno Est, Rotary Salerno, Salerno Est, Salerno Duomo.
Tra l’altro, i soci hanno espresso la disponibilità per l’attivazione di attività ludiche: appuntamenti con i ragazzi per condividere una serata al cinema; una pizza e gite fuori porta; disponibilità ad accoglierli nelle iniziative dei Club; attività sportive e ttività formative come corso di alfabetizzazione, laboratorio teatrale, sensibilizzazione degli alunni degli istituti scolastici di Salerno sul tema dell’inclusione.
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