Da una segnalazione per salvare un gatto sul tetto della chiesa di Santa Trofimena, a Salerno, sono emerse polemiche e accuse via social contro i Vigili del Fuoco, definite dagli stessi operatori ingiuste e immeritate. I caschi rossi, intervenuti tempestivamente con i mezzi compatibili con le strette stradine del centro storico, hanno spiegato di aver fatto tutto il possibile. All’arrivo della squadra, però, il gatto si era già allontanato autonomamente.
Eppure si è aperto un assurdo quanto immotivato dibattito sulle nostre pagine facebook finendo per non rispettare l’opera meritoria e quotidiana dei Vigili del Fuoco. I Vigili del Fuoco, spesso dimenticati nelle loro condizioni di lavoro, operano ogni giorno in prima linea, spesso a mani nude, per salvare vite umane e animali, nonostante carenze croniche di attrezzature, personale e un contratto non rinnovato da tre anni. Con stipendi tra i più bassi del pubblico impiego, sono presenti ovunque: dalle emergenze ambientali agli incidenti stradali, dalle operazioni di soccorso in mare a quelle in montagna.
Li trovi ovunque, anche quando si tratta di salvare un gattino ecco che il veleno social e le offese ingiustificate circolate in queste ore vanno stigmatizzate. I Vigili del Fuoco ed in particolare quelli di Salerno che coprono una delle province più vaste d’Italia lavorano con professionalità, passione, non si risparmiano mai, anche nelle condizioni più difficili ben sapendo che ad ogni intervento la loro vita è in pericolo.
L’episodio invita a riflettere sull’importanza di sostenere chi rischia ogni giorno la vita per proteggere quella degli altri, spesso con risorse insufficienti e senza il giusto riconoscimento anche quando si tratta di recuperare un gattino rimasto intrappolato.
Fonte: LIRATV
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