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Condanna Iervolino, l’US Salernitana: “Vicenda estranea al club, attività regolare”

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Danilo Iervolino, imprenditore e proprietario dell’U.S. Salernitana 1919, è stato condannato a quattro anni di reclusione per corruzione. La sentenza riguarda un episodio legato al patronato Encal-Cisal, nel quale Iervolino avrebbe assunto il figlio di una funzionaria del Ministero del Lavoro in cambio di agevolazioni procedurali. Condannato anche il segretario di Cisal, con una pena di cinque anni.

La posizione dell’U.S. Salernitana

A seguito della sentenza, il club granata ha diffuso una nota ufficiale per chiarire la propria posizione e rassicurare i tifosi. “La vicenda giudiziariaprecisa l’U.S. Salernitana – non è riferita in alcun modo al club e non influenzerà minimamente la normale prosecuzione delle proprie attività sia sotto il profilo finanziario, sia dal punto di vista manageriale, grazie alle autorevoli e competenti figure di riferimento in ogni ambito”.

La società ha inoltre espresso pieno sostegno al patron. “Sicura che al più presto Danilo Iervolino dimostrerà nelle sedi opportune la totale estraneità ai fatti contestatigliconclude la nota tutta la famiglia dell’U.S. Salernitana 1919 ribadisce di essere al suo fianco in misura compatta, certa di un rapido e felice chiarimento della questione”.

Le ripercussioni sul Club

Nonostante l’eco mediatico della vicenda, l’U.S. Salernitana afferma di proseguire senza alcuna modifica nei propri piani operativi. Secondo quanto si evince dal comunicato pubblicato sul sito ufficiale della società, l’organizzazione manageriale e finanziaria del club resta solida, garantendo continuità in tutti i progetti in corso, inclusi quelli legati alla stagione sportiva.

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