Punti principali del discorso:
- Sburocratizzazione come priorità:
- De Luca ha annunciato l’intenzione di creare un gruppo ristretto per sviluppare 50 proposte di sburocratizzazione, da elaborare in due mesi.
- Ha sottolineato che l’obiettivo è evitare dibattiti ideologici e concentrarsi su risultati concreti.
- Critica al referendum sull’autonomia:
- Ha espresso scetticismo nei confronti del referendum, affermando che rischia di dividere il Paese e di ostacolare la stessa causa dell’autonomia.
- Ha criticato i governatori del Nord, sostenendo che un approccio sbagliato potrebbe mettere a rischio l’unità d’Italia.
- Riferimento alla legge Calderoli:
- Ha ricordato che un precedente pronunciamento della Corte Costituzionale ha già ridimensionato la legge Calderoli sull’autonomia differenziata, accogliendo le osservazioni della Regione Campania.
- Appello alla burocrazia zero:
- De Luca ha dichiarato che la battaglia per l’unità del Paese deve concentrarsi sulla lotta alla burocrazia, descritta come una “palude che affossa l’Italia”.
- Ha sottolineato che i ministeri centrali sono spesso simboli di inefficienza, un problema che deve essere affrontato per salvare il Paese.
Un approccio pragmatico
De Luca ha ribadito il suo orientamento verso un dialogo costruttivo e la ricerca di soluzioni pratiche, evitando conflitti ideologici o politici. La sua visione propone una sburocratizzazione radicale come strumento per rafforzare sia l’unità nazionale che l’efficienza amministrativa, evidenziando l’importanza di un impegno concreto e condiviso.
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