A rischio quindi anche i trasporti, principalmente i treni Trenitalia, Italo e Trenord, ma anche i mezzi pubblici nelle maggiori città italiane.
Lo sciopero, proclamato dal sindacato Usb, era stato indetto – come riporta anche il sito web fanpage.it – in un primo momento per 24 ore, poi un’ordinanza del ministro dei Trasporti Matteo Salvini lo aveva ridotto a 4 ore.
Il sindacato però aveva annunciato che non avrebbe comunque rispettato la precettazione. Alla fine a sorpresa è arrivata la decisione del Tar del Lazio, che accogliendo la richiesta avanzata da Usb, ha annullato la precettazione, riportando quindi lo stop a 24 ore.
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