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Vicenda giudiziaria Iervolino: assolto Fimmanò per inutilizzabilità intercettazioni

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Il processo che ha coinvolto Danilo Iervolino e altri individui per corruzione evidenzia una vicenda complessa, che intreccia il mondo imprenditoriale, accademico e sindacale con la gestione della Pubblica Amministrazione.

Dettagli principali del caso:

  1. Condanna di Danilo Iervolino: Proprietario della Salernitana ed ex patron dell’università Pegaso, è stato condannato a 4 anni di reclusione e al divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per 4 anni. La sentenza segue le accuse di corruzione per aver influenzato decisioni di alti dirigenti del Ministero del Lavoro.
  2. Altre condanne e assoluzioni:
    • Francesco Cavallaro, ex segretario generale della Cisal, ha ricevuto una condanna a 5 anni e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
    • Mario Rosario Miele, collaboratore di Iervolino, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi.
    • Francesco Fimmanò, direttore scientifico di Pegaso, è stato assolto a causa della dichiarata inutilizzabilità delle intercettazioni.
  3. Accuse principali:
    • La concessione di pareri favorevoli da parte del Ministero del Lavoro per la divisione del patronato Encal-Inpal in Encal-Cisal e Inpal, salvaguardando vantaggi economici.
    • Favori personali a pubblici ufficiali, come assunzioni e progressioni lavorative, in cambio di agevolazioni burocratiche.
  4. Ruolo delle dirigenti del Ministero:
    • Concetta Ferrari (ex direttore generale del Ministero) e Fabia D’Andrea (vice capo di Gabinetto) sono state rinviate a giudizio. Avrebbero concesso favori per interessi personali, come l’assunzione di un figlio e miglioramenti di carriera per conoscenti.
  5. Indagine e procedimenti pendenti:
    • Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Napoli e coordinate dalla Procura. Alcuni processi, come quello per le dirigenti ministeriali, sono ancora in corso.

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