Un risultato straordinario per la Community Cooking Leader Srl di Luigi Snichelotto, che raggiunge i vertici più ambiti di affidabilità aziendale, attestandosi nella classifica Top 10 delle imprese d’Italia del settore ristorazione, conquistando l’Alta Onorificenza di Bilancio “Budgetary Performance High Honor” in occasione del “Premio Industria Felix 2024 – L’Italia che compete” svoltosi presso Palazzo Mezzanotte in piazza Affari a Milano, sede di ELITE e Borsa Italiana, 60° evento, 5a edizione nazionale. A motivare l’onorificenza il benessere sociale e il progresso economico.
Dalla Campania, la CCL Srl si impone sullo scenario nazionale come modello per le performance di gestione, affidabilità economica e management aziendale. L’azienda, con sede legale a Napoli e operativa sulle province di Salerno e Potenza, amministrata dall’imprenditore e filantropo Luigi Snichelotto, scala la classifica e si configura nel Top 10, con attestazione “Certificate of Suitability”.
Il Premio Industria Felix – L’Italia che compete, fondato dal giornalista Michele Montemuro e organizzato da Industria Felix Magazine, si sviluppa sulla base di una maxi-ricerca sui bilanci dell’anno 2022 di 700.00 società di capitali, realizzata in collaborazione con l’Ufficio studi di Cerved Group. Le imprese premiate, selezionate tramite incontrovertibile algoritmo di bilancio e scelte da un qualificato Comitato Scientifico, sono individuate in base alle migliori performance dal Cerved Group Score.
«Il Premio Industria Felix è un riconoscimento che celebra l’eccellenza e l’innovazione del nostro sistema imprenditoriale. Sono imprese che si sono distinte in una platea composta da giovani under 40 e realtà a vocazione internazionale. 700mila PMI innovative, grandi imprese, eccellenze nei diversi settori a livello regionale e nazionale. Un premio prestigioso che dimostra come la sostenibilità ambientale, sociale e di governance si coniuga con quella di bilancio, riuscendo ad essere competitive sui mercati nazionali ed esteri. È un sigillo di qualità. Grazie per il contributo che assicurate anche sotto il profilo culturale: occorre guardare in modo trasparente all’impresa, non solo come leva di sviluppo economico, ma anche come strumento per realizzare una crescita più giusta in termini ambientali e collettivi», sottolinea il Ministro alle Imprese e al Made in Italy, Adolfo Urso.
Apre il suo discorso con un messaggio di solidarietà e di riflessione il manager Luigi Snichelotto: «La principale risorsa in azienda è rappresentata dal capitale umano, ovvero il personale che fa l’impresa. Da ex Fiat, ho mosso i primi passi della mia carriera a Torino. Il mio pensiero, in questo momento di gioia, va ai dipendenti di Stellantis e ai tanti lavoratori delle aziende in crisi nel nostro Paese. Dobbiamo essere uniti, dobbiamo fare coesione e creare prospettive. Noi imprenditori abbiamo una responsabilità sociale: non possiamo e non dobbiamo essere individualisti, ma imparare a condividere questo percorso, insieme ed oltre le associazioni di categoria: le sfide che ci aspettano sono tante, impegnative e importanti».
E, in relazione al Premio Luigi Snichelotto prosegue: «Eventi come questo ci ricordano tutto il percorso e i sacrifici che abbiamo compiuto per essere qui oggi, su questo palco. Abbiamo fatto il nostro mestiere decorosamente, nonostante i momenti di difficoltà che tutti affrontiamo. Oggi, come Community Cooking Leader siamo orgogliosi e ringrazio Michele Montemurro e il Premio Industria Felix per questo importante riconoscimento che rilancia i nostri sforzi per il Mezzogiorno e l’Italia».
Il Sud si conferma motore dell’Industria italiana. «C’è sempre stato un Mezzogiorno operoso che ha voglia di fare e di misurarsi. Il punto nodale riguarda la capacità di comprendere lo scenario socio-economico nel quale ci muoviamo e mettere a fuoco le possibilità e le prospettive di sviluppo».
Luigi Snichelotto prosegue nel delineare le best practices e i valori d’impresa della Community Cooking Leader. La parola chiave è passione, insieme alla condivisione: tutti insieme a lavorare per un grande obiettivo, figli di una grande nazione, storia e cultura. «La costruzione della reputazione sociale è il vero patrimonio immateriale dell’azienda: la sfida oggi è davvero impegnativa, dovendoci misurare con un ambito nazionale e internazionale altamente competitivo».
«L’etica è il valore cardine della nostra società – aggiunge Luigi Snichelotto – Il successo di un’impresa non dipende da un solo uomo, ma da un gruppo di lavoro, come nel nostro caso, ricordando i manager interni e i nostri consulenti che permettono questo risultato e ci spronano a fare sempre meglio in futuro».
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