Secondo la ricostruzione accusatoria, condivisa allo stato dal GIP ma suscettibile di diverse valutazioni nelle successive fasi di giudizio, l’indagato avrebbe, senza alcun consenso, ripreso un rapporto sessuale con la ragazza con la quale intratteneva una relazione sentimentale.
Immagini e foto del contenuto sessualmente esplicito che ha divulgato su gruppi WhatsApp, Telegram e su plurimi profili Instagram. La misura cautelare è ovviamente suscettiva di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.
Comunicato Ufficiale dei Carabinieri