Amatucci: una luce nel buio
Tra le poche note positive per i granata, la prestazione del giovane Amatucci, autore del momentaneo pareggio e protagonista di una gara generosa. L’ex viola, pur mostrando qualità e spirito di sacrificio, è apparso spesso isolato in mezzo al campo, costretto a “cantare e portare la croce”. La mancanza di un supporto adeguato da parte di un reparto mediano in grande sofferenza ha reso il suo contributo insufficiente per cambiare le sorti della partita.
Problemi strutturali
Il centrocampo della Salernitana si conferma uno dei reparti più fragili.
- Maggiore ha offerto una prova deludente, non riuscendo a garantire né solidità né costruzione di gioco.
- Hrustic, ancora lontano dalla condizione ottimale, resta una figura marginale nella squadra.
- L’infortunio di Adelaide, una pedina che avrebbe potuto offrire dinamismo e qualità, complica ulteriormente le cose.
A queste problematiche si aggiunge un attacco sterile, incapace di incidere nonostante le occasioni create, e una difesa che continua a palesare gravi lacune nelle marcature e nelle chiusure.
Urgenze di mercato
Alla luce della situazione attuale, appare chiaro che il direttore sportivo Gianluca Petrachi dovrà intervenire con decisione sul mercato di gennaio.
- Priorità al centrocampo: Serve un rinforzo di peso, capace di affiancare Amatucci e garantire equilibrio e qualità nella costruzione del gioco.
- Un attaccante di livello: La scarsa incisività offensiva richiede un innesto che possa garantire gol e maggiore concretezza sotto porta.
La Salernitana è chiamata a un rapido cambio di passo per risalire la classifica. L’ennesima sconfitta casalinga, unita alle evidenti lacune tecniche e tattiche, rende inevitabile un intervento deciso sul mercato. I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere se la squadra sarà in grado di invertire la rotta o se dovrà lottare fino all’ultimo per evitare la retrocessione.