Non si placano le tensioni interne al Partito Democratico tra il governatore della Campania Vincenzo De Luca e la segreteria nazionale guidata da Elly Schlein. A Salerno, feudo storico del Governatore, parte una mobilitazione mirata: tesseramento di massa entro la scadenza fissata al 31 dicembre dalla direzione nazionale.
La strategia salernitana
Nella sede provinciale del PD di Salerno si susseguono riunioni serrate per organizzare al meglio il tesseramento. L’obiettivo è chiaro: raggiungere numeri vicini ai tempi d’oro, quando il partito in città e provincia vantava adesioni record sotto la guida salda di De Luca e del suo gruppo dirigente.
Il rischio “insidia Conte”
Il movimento del Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, rappresenta una concreta insidia per i deluchiani. L’ombra di una possibile erosione del consenso, soprattutto in un momento di forte polarizzazione politica, spinge il gruppo locale del PD a blindare il territorio attraverso un capillare coinvolgimento degli iscritti.
L’obiettivo: mettere in sicurezza il partito
L’operazione tesseramento è una manovra strategica per rafforzare la leadership locale e garantire al governatore De Luca e ai suoi sostenitori un controllo saldo del partito in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. La segreteria provinciale si è attivata per convocare tutti, promuovere adesioni e costruire un argine solido contro le pressioni esterne.
Schlein e il PD nazionale
A livello nazionale, la segretaria Elly Schlein osserva con attenzione questa fase delicata. La campagna di tesseramento diventa così un banco di prova per misurare i reali equilibri interni al partito, soprattutto in roccaforti come Salerno, dove il peso del governatore è ancora determinante.
L’ordine è chiaro: tesserarsi per consolidare il partito e difendere il territorio. Ma sullo sfondo resta la “guerra interna” che rischia di dividere ulteriormente il PD tra linea nazionale e leadership locale.
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