Il 20 e 21 dicembre 2024, presso la sede dell’Associazione SODALIS CSV in via Filippo Patella 2, si terrà la manifestazione “Le nostre origini contadine, tra miti, pascoli e vigneti”, organizzata dall’Associazione “Viridis a.p.s.”. Due giornate dedicate al recupero delle tradizioni e dei saperi che hanno plasmato la nostra cultura per secoli, messe in ombra dal consumismo moderno.
Un ritorno in avanti
Il tema della manifestazione, il “ritorno in avanti,” propone un viaggio nella memoria collettiva per riscoprire le radici contadine attraverso racconti, leggende e laboratori esperienziali.
Si esploreranno storie di cibi antichi, come il provolone del monaco a cura del Professore Guido Arcangelo Medolla (Farmacista, Erborista) che tratterà anche la terribile storia di Abu Tabela, leggende popolari come quelle legate alla cicoria e al colchico, e riflessioni sulla dieta mediterranea, un patrimonio millenario nato dai bisogni dei cacciatori-raccoglitori.
Nella giornata si sabato 21 dicembre spazio anche al Laboratorio di armonia psico-fisica e meditazione a cura del trainer Alfonso Rescigno.
Esperienze e collaborazioni
Durante l’evento, i partecipanti potranno immergersi in un clima di condivisione e apprendimento grazie a una serie di iniziative:
- Laboratori inclusivi e di consapevolezza: guidati dai clown dell’Associazione RNCD e dai giovani dell’Associazione ORIZZONTE, i workshop promuoveranno l’inclusione e la scoperta del sé interiore.
- Degustazioni e tradizioni enologiche: l’Associazione “Acino d’Uva” e la sommelier Annalisa Mancaniello accompagneranno i partecipanti alla scoperta dei vini locali, approfondendo il loro legame con il territorio e la cultura contadina.
- Favole e arte: l’autrice performer Lucia Quaranta intratterrà grandi e piccini con favole ispirate alla tradizione, mentre i dipinti bucolici della pittrice Rosa Perrotta arricchiranno l’evento con colori e suggestioni artistiche.
Un messaggio di inclusione e solidarietà
La manifestazione sarà un’occasione per riscoprire valori fondamentali come l’accoglienza e il rispetto, in linea con lo spirito delle festività natalizie. Attraverso il dialogo tra passato e presente, l’evento mira a costruire un futuro più consapevole e attento alle radici culturali e sociali della comunità. Un appuntamento imperdibile per chi desidera immergersi in un viaggio emozionale tra storia, tradizioni e solidarietà, in un clima di autentica collettività.
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