Quest’ultimo, davanti ad un folto numero di rappresentanti delle istituzioni, di cittadini e delle categorie produttive, ci ha tenuto a ricordare tutte le vittime del lavoro con un minuto di silenzio rimarcando, prima, che “L’Alta Velocità porterà sviluppo ma non deve fermarsi su un binario morto, ma va accompagnata ad iniziative ad ampio spettro coinvolgendo nello sviluppo tutte le realtà”.
“Bene i lavori per realizzare l’infrastruttura con l’impiego di centinaia di lavoratori, ma serve subito creare le occasioni affinché al termine degli stessi queste persone possano essere impiegate nelle attività dell’indotto dovute all’Alta Velocità piuttosto che restare disoccupate” ha detto Marilina Cortazzi, segretario generale Cisl Salerno.
Fabio Napoli, presidente Ance Salerno, ha rimarcato la volontà delle imprese edilizie di operare con il territorio per lo sviluppo sia occupazionale che sociale.
Fabio Napoli, presidente Ance Salerno, ha rimarcato la volontà delle imprese edilizie di operare con il territorio per lo sviluppo sia occupazionale che sociale.
Hanno chiesto di essere coinvolti nelle decisioni, e che siano erogate le somme dovute come risarcimento alle persone che per l’Alta Velocità non disporranno più delle loro abitazioni o delle strutture in cui svolgevano attività impiegando personale, i primi cittadini di Campagna, Eboli e Postiglione. Mentre il consigliere regionale Andrea Volpe ha indicato la strada del confronto continuo al fine di promuovere contestualmente alla realizzazione dell’Alta Velocità progettualità in grado di evitare lo spopolamento delle aree interne e di incrementare l’economia in quelle zone interessate dal passaggio della strada ferrata.
“Accorciare i tempi è utile, ma creare intorno alla rete ferrata nuovo sviluppo è la chiave per una svolta dei nostri territori che come tutti gli altri devono avere pari opportunità perché i cittadini pagano le tasse come quelli delle altre Regioni” le parole di Angelo Casorelli, segretario generale Filca Cisl Basilicata.