“È inaccettabile che un manager ormai in pensione, ma ancora al timone dell’Azienda, resti immobile di fronte a una situazione tanto critica – dichiara Polichetti – Il Pronto soccorso è al collasso, le liste d’attesa per visite e prestazioni raggiungono tempi inaccettabili con una media di tre mesi, e di fronte a gravi episodi che coinvolgono i dipendenti, vedi l’ultimo caso riguardante un ginecologo di Cava de’ Tirreni finito in carcere perché accusato di aver palpeggiato una paziente, resta in silenzio. Tutto questo non è degno della sanità pubblica salernitana“.
Polichetti lancia quindi un appello diretto a D’Amato: “Chiedo al manager un sussulto di dignità: dia le dimissioni e permetta a qualcuno con una visione e una reale capacità di intervento di prendere in mano una situazione che è ormai fuori controllo“.
Il responsabile nazionale del comparto Sanità per l’Udc sottolinea l’urgenza di una svolta: “I cittadini di Salerno meritano una sanità che funzioni, che sia trasparente e che metta al centro il diritto alla salute. Continuare su questa strada significa tradire ogni principio di servizio pubblico e sacrificare il benessere di migliaia di persone“.
Polichetti invita infine le istituzioni a vigilare e a intervenire per garantire che la sanità pubblica salernitana torni ad essere un modello di efficienza e legalità.