Pochi ma essenziali gli ingredienti che fanno della Calata della Stella ad Atrani un momento di suggestione e intensa spiritualità senza eguali in tutta la Costiera Amalfitana: le mille luci colorate del borgo che si spengono, la cometa di bengala che inizia a scivolare lentamente, il buio acceso all’improvviso, la musica che accompagna la luce ritrovata del Natale che si rinnova.
Un appuntamento imperdibile con la tradizione, nella notte più magica dell’anno, capace di fondere folklore, identità, memoria, spiritualità e introspezione in un potente abbraccio che non perde mai il suo fascino.
La Calata della stella, giunta quest’anno alla 144° edizione, vuole farsi portatrice simbolica di speranza universale che si riaccende per tutte quelle popolazioni che ancora sperimentano sofferenze e violazioni dei diritti umani, per tutti coloro che sono costretti ai margini della vita sociale; e per tutta la cittadinanza, affinché conservi saldamente, anche attraverso un momento di condivisione come questo, i principi che rendono le comunità luoghi vivi e pulsanti di pace e sviluppo: solidarietà, partecipazione sociale, capacità di avere “cura” di noi stessi e degli altri.
L’appuntamento è, come tutti gli anni, intorno alla mezzanotte, subito dopo la conclusione delle celebrazioni sacre (l’inizio della Santa Messa è previsto per le ore 23 nella Collegiata di S. Maria Maddalena).
A seguire lo spettacolo pirotecnico della ditta Senatore e, dalle 00.45, Ballando sotto la Stella, Sax Show e Dj set per brindare e ballare in musica.
La prima parte della giornata di Vigilia sarà dedicata ai più piccoli. Dopo la conclusione della Novena, che accompagna da secoli, prima dell’alba, l’attesa del Natale con liturgie antichissime, appuntamento in piazza Umberto I con la tradizionale zeppolata… e poi la scena sarà tutta per Babbo Natale, che a partire dalle 10 consegnerà in allegria doni e regali ai bimbi.
Un momento di spensieratezza per celebrare la magia del Natale e la leggerezza dei sogni dei bambini, in attesa che la cometa illumini la notte più incantata.
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