I numeri sono impietosi: diciotto punti in diciotto giornate. Altro che rendimento da playoff: quella della Salernitana è finora una media da retrocessione.
Il pareggio senza gol con il Brescia, nel secondo impegno consecutivo di campionato all’Arechi, è una mezza sconfitta dopo lo scivolone interno con la Juve Stabia.
I granata non sanno più vincere, ma soprattutto faticano, maledettamente, a segnare. Rispetto alla negativa prestazione nel derby, qualche timido segnale di miglioramento s’è intravisto nel match con le “rondinelle”.
Ma non è bastato il dominio nel possesso palla e nelle conclusioni nello specchio della porta per riuscire a portare a casa l’intera posta in palio e compiere un salto triplo in classifica, dal momento che gli attaccanti hanno dimostrato, ancora una volta, di avere le poveri bagnate.
I granata sono sempre in quint’ultima posizione, pur avendo agganciato Sampdoria e Reggiana, ma rischiano di essere scavalcati da Frosinone e Cosenza, tutte squadre che devono ancora scendere in campo nel penultimo turno del girone d’andata anticipato ieri dalla sfida dell’Arechi tra Salernitana e Brescia.
Una situazione di classifica tutt’altro che rassicurante alla vigilia di Natale e a meno di due settimane dall’apertura del mercato di riparazione di gennaio.
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