Il settore Edilizia scolastica – con la nota dello scorso 20 dicembre, – ha chiesto di «incrementare lo stanziamento del capitolo di spesa dedicato ai consumi per servizi di energia elettrica, gas, acqua e gasolio da riscaldamento» di ben 300mila euro «dal momento che la dotazione del capitolo si rileva insufficiente e ciò deriva, altresì, dall’imprevedibilità del costo per la crisi energetica in atto, che non consente di far fronte al pagamento dei consumi di energia elettrica relativamente al 2024 il cui mancato pagamento determinerebbe danni certi all’ente in quanto si tratta di spesa relativa alle utenze con l’insorgenza di debiti fuori bilancio nei confronti di soggetti erogatori del servizio».
Anche per l’Ente di Palazzo Sant’Agostino sono aumentati i costi dell’energia a causa delle varie congiunture geopolitiche e, come fanno le famiglie, attinge ai risparmi.