La trama narra la storia del conte Anselmo, nobile veneziano che si è trasferito a Napoli dopo il matrimonio con la nobile partenopea Isabella D’Aragona. Egli si ritiene un collezionista e conoscitore d’arte, ma in realtà non ne capisce assolutamente nulla. Dopo aver maritato il figlio Giacinto con Caterina, figlia della ricca mercantessa donna Maria, Anselmo dilapida le sue ricchezze e la dote di Caterina comprando falsi oggetti d’arte. La furba e infedele cameriera Assuntina, aiutata da due imbroglioni, contribuisce a rovinare il Conte facendogli comprare oggetti falsi. Nel frattempo il rapporto tra Isabella e Caterina, suocera e nuora, è sempre tesissimo e la scaltra cameriera Carmela attizza il fuoco tra le due. La presenza di due cicisbei, il dottore e il cavaliere, ingarbuglia di più le cose che precipitano sempre di più e solo l’intervento di donna Maria riuscirà a sistemare il tutto.
Il sapore napoletano della rivisitazione testuale rende più frizzante uno dei capolavori della produzione goldoniana oscillando di continuo tra la farsa napoletana ed il teatro del settecento. Gli abiti di scena e le musiche completano uno spettacolo gradevole di teatro importante come quello di Carlo Goldoni che può essere considerato tra i maggiori innovatori del teatro italiano.
In scena oltre al regista Gaetano Troiano, Giulia Esposito, Gerry Bove, Alessandro Patente, Rino Villani, Donatella Scovotto, Marisa Malinconico, Teresa Altobello, Alberto Turco, Margherita Torraca, Massimo Monetti, Pino De Santis, Nino Ronga.
Repliche sabato 28 e domenica 29 dicembre (ore 21.00) – Ingresso unico 10.00
Prenotazione obbligatoria ai numeri 3471869810-3282664758