Nella giornata della Vigilia, il tradizionale “struscio” ha riempito il centro cittadino, seppur con numeri inferiori rispetto agli anni precedenti. Diversa la situazione nella zona orientale: nei quartieri da Torrione all’Arbostella, i bar e gli storici ritrovi hanno registrato un netto calo di presenze.
Le temperature rigide e il vento gelido, insoliti rispetto agli inverni miti degli ultimi anni, hanno scoraggiato molti dall’uscire per il classico aperitivo natalizio. Quest’anno, Natale sembra riscoprire il freddo tipico della tradizione, evocato anche nella celebre Natale in Casa Cupiello di Eduardo De Filippo.
Gli operatori turistici rimangono comunque fiduciosi, puntando sul Capodanno e sugli eventi in programma per attirare visitatori e riscaldare l’atmosfera di festa.
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