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Stop BusItalia dalle ore 14 della vigilia di Natale nelle frazioni alte, Avella: “E’ assurdo”

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Più volte abbiamo segnalato il problema della mancata copertura del servizio di Trasporto Pubblico Locale delle frazioni alte e, in generale, della assoluta riduzione dei collegamenti durante i giorni festivi.

Ebbene oggi, martedì 24 dicembre, giornata lavorativa, registriamo – ha scritto Rino Avella, conisgliere comunale di maggioranza del Psi e presidente della Commissione Sport al Comune di Salerno – l’assurdo: BusItalia fermerà le sue corse alle ore 14. A Natale nessun servizio come a Capodanno,quando sarà confermata la chiusura anche dell’urbano.

BusItalia è azienda privata che svolge servizio pubblico che, realizzando il diritto alla mobilità, configura la libertà di circolazione riconducibile all’art. 16 Costituzione.
Servizio, quindi, dalle enormi ricadute sociali.

In dottrina “il servizio garantisce la soddisfazione, in via diretta e immediata, di bisogni della collettività, prescindendo dalla natura pubblica o privata del soggetto erogatore”. Ancora: “Ne discende che per ‘servizio pubblico’ deve intendersi qualsiasi attività volta a soddisfare interessi e bisogni collettivi.

Sono ‘servizi pubblici locali’ i servizi che hanno per oggetto la produzione di beni ed attività rivolti a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”.

L’Amministrazione Comunale, attraverso le sue articolazioni, ha il dovere di realizzare l’interesse pubblico sopra descritto attivando azioni sistematiche di controllo, di stimolo e di individuazione dei correttivi necessari quando il problema si ripropone in maniera sistematica.

A fronte di questa impellente esigenza sembra mancare la cognizione della specifica realtà. Sembrano mancare proprio le basi.

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