A Frosinone la spedizione dei mille,,, e poco più cuori granata. In viaggio per una passione in ogni angolo d’Italia. Come sempre, anche domani. Pure a Santo Stefano i tifosi non faranno mancare il loro supporto in trasferta alla Salernitana. Per l’esattezza saranno 1.035 i sostenitori della Bersagliera presenti domani allo Stirpe, esaurita in poco tempo la dotazione dei biglietti per il settore ospiti. Nonostante tutto, nonostante tutti. Neanche un giorno di festa distoglie da quella che, per tanti, è una ragione di vita. E così il giorno dopo Natale la Salernitana potrà contare sui suoi tifosi lontano da Salerno. E’ un fenomeno difficile da spiegare a chi non lo conosce o non lo vive da vicino. Ma come, una squadra retrocessa in modo pessimo dalla serie A, che sta raccogliendo risultati deludenti anche quest’anno in serie B, che ha già cambiato allenatore e che ha ancora enormi dubbi sul futuro societario riesce a portare più di mille tifosi in trasferta nel giorno di Santo Stefano? Succede anche questo perché la fede granata va (davvero, non solo come urlato nei cori) oltre i risultati e le categorie. La vicinanza aiuta (viaggio di 180 chilometri in un paio d’ore) ma anche a distanze superiori i tifosi della Salernitana ci sono stati e ci saranno, sempre e comunque. A questa inesauribile passione la società dovrebbe rispondere con ben altre azioni, rispettando chi macina chilometri per il cavalluccio. Anche a Santo Stefano. E lo farà anche domenica a Catanzaro nella prima partita del girone di ritorno.
Salernitana: saranno in mille i tifosi granata allo Stirpe di Frosinone
A Frosinone la spedizione dei mille,,, e poco più cuori granata. In viaggio per una passione in ogni angolo d’Italia. Come sempre, anche domani. Pure a Santo Stefano i tifosi non faranno mancare il loro supporto in trasferta alla Salernitana. Per l’esattezza saranno 1.035 i sostenitori della Bersagliera presenti domani allo Stirpe, esaurita in poco tempo la dotazione dei biglietti per il settore ospiti. Nonostante tutto, nonostante tutti. Neanche un giorno di festa distoglie da quella che, per tanti, è una ragione di vita. E così il giorno dopo Natale la Salernitana potrà contare sui suoi tifosi lontano da Salerno. E’ un fenomeno difficile da spiegare a chi non lo conosce o non lo vive da vicino. Ma come, una squadra retrocessa in modo pessimo dalla serie A, che sta raccogliendo risultati deludenti anche quest’anno in serie B, che ha già cambiato allenatore e che ha ancora enormi dubbi sul futuro societario riesce a portare più di mille tifosi in trasferta nel giorno di Santo Stefano? Succede anche questo perché la fede granata va (davvero, non solo come urlato nei cori) oltre i risultati e le categorie. La vicinanza aiuta (viaggio di 180 chilometri in un paio d’ore) ma anche a distanze superiori i tifosi della Salernitana ci sono stati e ci saranno, sempre e comunque. A questa inesauribile passione la società dovrebbe rispondere con ben altre azioni, rispettando chi macina chilometri per il cavalluccio. Anche a Santo Stefano. E lo farà anche domenica a Catanzaro nella prima partita del girone di ritorno.
Potrebbe piacerti anche
Commenta