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Bonus edilizi: ecco quando sono esclusi dal taglio alle detrazioni fiscali

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Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore nuove disposizioni fiscali che ridurranno le detrazioni per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro. Tuttavia, non tutte le spese saranno soggette ai tagli, in particolare quelle sostenute per specifici interventi edilizi entro la fine del 2024.

La Legge di Bilancio introduce limiti differenziati per le detrazioni, che dipendono sia dal reddito complessivo sia dalla composizione familiare. Chi guadagna tra 75.000 e 100.000 euro potrà detrarre fino a 14.000 euro, mentre per redditi superiori a 100.000 euro il tetto scende a 8.000 euro. Inoltre, l’ammontare detraibile sarà influenzato da un coefficiente familiare, variabile in base al numero di figli a carico e alla presenza di eventuali disabilità.

Tra le spese edilizie ammesse in detrazione rientrano interventi indicati nell’articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Questi comprendono manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali, ricostruzione di immobili danneggiati da calamità, lavori di progettazione e messa a norma, interventi per l’efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, riqualificazione edilizia e abbattimento delle barriere architettoniche.

Le nuove regole prevedono che, a partire dal 2025, i contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro dovranno selezionare con attenzione le spese da portare in detrazione per non superare i limiti previsti. Questo potrebbe portare a una perdita parziale degli sconti fiscali, soprattutto per chi ha sostenuto costi elevati per lavori di ristrutturazione.

Secondo le stime, le nuove norme interesseranno circa 312.000 contribuenti italiani, ovvero l’1,7% del totale, generando un incremento delle entrate per il Fisco pari a un miliardo di euro. Restano invece escluse dal taglio alle detrazioni le spese sanitarie e gli investimenti in start-up e PMI innovative, che continueranno a beneficiare delle agevolazioni fiscali esistenti.

La revisione delle detrazioni rappresenta una sfida per molti contribuenti, che dovranno pianificare attentamente le proprie spese per massimizzare i benefici fiscali e ridurre al minimo l’impatto delle nuove disposizioni.

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