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Natale 2024, Coldiretti: 2,8 miliardi spesi a tavola, vince la tradizione

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Anche per il Natale 2024, la tavola è stata la protagonista indiscussa delle festività, con una spesa complessiva di 2,8 miliardi di euro. Lo rileva Coldiretti, sottolineando come gli italiani abbiano privilegiato prodotti della tradizione e di origine nazionale. Circa l’88% ha deciso di festeggiare a casa propria o di parenti e amici, mentre il restante 12% ha optato per ristoranti, agriturismi e altre soluzioni.

Nonostante l’attaccamento alle tradizioni culinarie, il tempo dedicato ai fornelli è diminuito, scendendo da una media di 2,7 ore a poco più di 2,2 ore. Fanno eccezione gli abitanti delle Isole, che continuano a investire fino a tre ore nella preparazione dei pasti. In parallelo, si registra un aumento delle famiglie che ricorrono al cibo d’asporto o che si affidano al contributo culinario di amici e parenti, un fenomeno che coinvolge il 9% degli italiani.

Lo spumante si conferma il re indiscusso delle festività, presente sull’83% delle tavole, accanto alla frutta locale di stagione, scelta dall’88% delle famiglie. Il panettone, con una preferenza del 77%, supera nettamente il pandoro, fermo al 55%. Molti italiani, tuttavia, hanno deciso di mantenere viva la tradizione locale, con il 56% che ha optato per dolci tipici regionali. Non manca chi si è messo alla prova ai fornelli: il 47% ha scelto di preparare personalmente il dolce natalizio, utilizzando farine e ingredienti semplici.

L’investimento alimentare degli italiani è stato significativo. Pesce, carni e salumi hanno assorbito una spesa di 920 milioni di euro, mentre spumanti, vini e altre bevande hanno raggiunto i 600 milioni. Altri 300 milioni sono stati destinati ai dolci, tra panettoni, pandori e prodotti da forno, e 580 milioni per ortaggi, conserve e frutta fresca e secca. Pasta, pane, formaggi e uova hanno rappresentato un ulteriore capitolo di spesa, confermando la predilezione per i prodotti nazionali.

Secondo Coldiretti, il Natale continua a essere un’occasione per riscoprire ricette tradizionali e valorizzare gli ingredienti naturali, allontanandosi dai cibi ultraprocessati che spesso caratterizzano la routine quotidiana. Questo cambio di prospettiva, oltre a promuovere il benessere personale, contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, sottolineando l’importanza di scelte alimentari consapevoli.

Tra gusto, tradizione e attenzione alla sostenibilità, gli italiani confermano il valore unico della cucina natalizia come simbolo di convivialità e cultura.

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