Appena 18 i punti conquistati in 19 giornate di campionato: una media da retrocessione per la Salernitana, che anche dallo “Stirpe”, nel turno di Santo Stefano, è tornata con le ossa rotta.
Nel mirino della contestazione è finito l’allenatore Stefano Colantuono, subentrato da sei turni all’esonerato Giovanni Martusciello, che non è riuscito ad imprimere alla squadra la svolta auspicata. Anzi, il rendimento con il nuovo allenatore è risultato addirittura peggiore rispetto a quello del suo predecessore.
E sott’accusa è finito anche l’operato del direttore sportivo Gianluca Petrachi, al quale la piazza rimprovera la scelta della nuova guida tecnica ma anche di tante operazioni di mercato estivo, sebbene condotte in condizioni di scarse disponibilità economiche messe a disposizione dalla proprietà, che alla prova del campo sono risultate fallimentari.
La trasferta in programma domenica a Catanzaro, primo appuntamento del girone di ritorno, è una sorta di ultimo appello per il tecnico Colantuono, al quale è stata rinnovata dalla società una sorta di fiducia a termine e per lo stesso direttore sportivo Petrachi.
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