Nella giornata del 27 dicembre, la Polizia di Stato ha arrestato in stato di flagranza differita un tifoso appartenente a un gruppo ultras salernitano. L’uomo si è reso responsabile del lancio di un petardo durante la partita, causando il ferimento di cinque operatori della Croce Rossa Italiana.
L’incidente
L’episodio si è verificato all’inizio del secondo tempo dell’incontro, quando il tifoso ha lanciato un artifizio pirotecnico verso la “curva sud”, settore adiacente a quello riservato agli ospiti. L’esplosione del petardo ha provocato traumi acustici a cinque membri della Croce Rossa, i quali si sono recati al Pronto Soccorso dell’ospedale di Anagni per ricevere cure mediche.
Identificazione e arresto
Grazie a rapide indagini condotte dalla D.I.G.O.S. di Frosinone, l’autore del gesto è stato identificato nel giro di 24 ore. L’arresto è avvenuto il giorno successivo nella provincia di Avellino. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio di convalida da parte dell’autorità giudiziaria.
Prevenzione e sicurezza
La Questura di Frosinone ha annunciato che avvierà il procedimento per l’applicazione del D.A.spo. (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) nei confronti del tifoso, seguendo le indicazioni del Questore Pietro Morelli. Questa misura mira a prevenire comportamenti analoghi in occasione delle prossime competizioni sportive.
L’appello delle autorità
L’episodio sottolinea l’importanza di garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi e di contrastare atteggiamenti violenti o pericolosi. Le autorità invitano i tifosi a rispettare le regole e a mantenere un comportamento civile, per preservare il calcio come momento di sport e aggregazione.
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