Il CdA della Salernitana ha deliberato un aumento di capitale di 6 milioni di euro per affrontare la crisi tecnica e societaria che affligge il club. I primi 3,6 milioni sono già stati immessi nelle casse sociali per superare il vincolo dell’indice di liquidità e consentire ingaggi immediati senza dipendere da cessioni. Una mossa necessaria, ma non priva di incognite: queste risorse saranno sufficienti per rivoluzionare la squadra granata?
La Salernitana è chiamata a operare con urgenza sul mercato di gennaio, ma resta il dubbio su come riuscirà a convincere giocatori di livello a unirsi a una squadra in piena zona retrocessione. L’appeal della società potrebbe essere un ostacolo per attrarre rinforzi adeguati, nonostante l’impegno economico del club.
La sconfitta contro il Frosinone ha aggiunto un’ulteriore nota dolente: in tribuna, allo stadio Stirpe, mancavano dirigenti della Salernitana. Al loro posto, erano presenti l’imprenditore Giovanni Lombardi, già visto all’Arechi contro la Juve Stabia, insieme al figlio del professor Fimmanò e a Nando Elefante, braccio destro del presidente Busso, anche lui assente. Un quadro che evidenzia ulteriormente l’incertezza che regna ai vertici della società.
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