L’incidente era avvenuto durante la pausa pranzo del corso TFA Sostegno, nei pressi dell’edificio E2. Un gruppo di studenti stava percorrendo un passaggio obbligato per raggiungere la mensa quando un grosso pino è crollato, travolgendo Carmine e altri due colleghi, di 20 e 25 anni. Le ferite riportate da Fiorillo erano apparse da subito le più gravi, con lesioni all’encefalo, al torace e alla colonna vertebrale.
Nonostante il risveglio dal coma, i medici dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno procedono con estrema cautela. Per favorire il prosieguo delle terapie, il giovane è stato nuovamente sedato. La situazione resta seria, ma il risveglio rappresenta un importante passo avanti nel percorso di recupero.
La notizia ha suscitato sollievo tra gli iscritti al corso di sostegno, che avevano seguito con apprensione gli sviluppi clinici attraverso un gruppo WhatsApp dedicato. Solo pochi giorni fa, Antonio La Regina, uno degli altri feriti, aveva condiviso un messaggio rassicurante sul proprio miglioramento e sull’intenzione di tornare presto alle lezioni.
Il tragico evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli spazi universitari, un tema su cui l’ateneo e le autorità locali continuano a lavorare per prevenire il ripetersi di simili episodi.
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