Il confronto con i giocatori
I calciatori Jaroszynski, Ferrari e Soriano sono stati i primi a fermarsi a parlare con i tifosi, mantenendo inizialmente una distanza di sicurezza tra le grate che separavano il settore ospiti dal campo. Poco dopo, altri elementi della squadra si sono aggiunti al dialogo, che si è sviluppato con il supporto di un membro dello staff societario.
Petrachi in campo per mediare
Anche il direttore sportivo Gianluca Petrachi si è unito al confronto, cercando di calmare gli animi e ascoltare le istanze dei supporters. Tuttavia, il dialogo non è riuscito a stemperare il clima di tensione.
Cori di protesta
I tifosi hanno espresso il loro malcontento con cori molto duri, ripetendo le accuse di “mercenari” già sentite a Frosinone e aggiungendo epiteti forti rivolti ai giocatori. Il messaggio è chiaro: una richiesta esplicita ai calciatori, giudicati privi di impegno e attaccamento alla maglia, di lasciare Salerno.
Un clima sempre più pesante
Il rapporto tra squadra e tifosi si sta deteriorando rapidamente. La contestazione di oggi segna un altro capitolo difficile in una stagione da dimenticare per la Salernitana, che non sembra trovare pace né sul campo né fuori. Con l’annuncio di imminenti cambiamenti da parte dell’AD Maurizio Milan, i supporters sperano in una svolta che possa invertire la rotta.
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