Le stazioni coinvolte
Le opere hanno interessato dieci stazioni strategiche distribuite in sei regioni:
- Abruzzo: Vasto San Salvo
- Calabria: Scalea – San Domenica Talao e Vibo Valentia – Pizzo
- Campania: Falciano-Mondragone-Carinola e Sapri
- Puglia: Giovinazzo e San Severo
- Sardegna: Macomer e Oristano
- Sicilia: Milazzo
Interventi realizzati
Gli ammodernamenti hanno riguardato sia le aree interne che quelle esterne delle stazioni, con un’attenzione particolare all’accessibilità, alla sicurezza e al comfort. Tra gli interventi principali:
- Installazione di ascensori e rampe per garantire l’accesso alle persone con mobilità ridotta.
- Restyling delle sale d’attesa e dei servizi igienici.
- Miglioramento dell’illuminazione e della segnaletica.
- Interventi strutturali per il miglioramento della sicurezza degli edifici.
L’esecuzione dei lavori è stata affidata a 20 Raggruppamenti Temporanei di Imprese, garantendo un’efficace gestione delle operazioni.
Progetti futuri: uno sguardo al 2026
Gli interventi non si fermano qui: entro il 2026 si prevede il completamento dei lavori su altre 20 stazioni e otto hub ferroviari del Sud, tra cui Villa San Giovanni, Messina Centrale-Messina Marittima, Benevento, Caserta, Bari, Taranto, Lecce e le stazioni della Linea 2 della metropolitana di Napoli. Questi interventi rappresentano una parte cruciale del piano del Gruppo FS Italiane per modernizzare le infrastrutture ferroviarie, contribuendo a uno sviluppo sostenibile e migliorando l’esperienza di viaggio per milioni di utenti.
Un investimento per il futuro
RFI prosegue nella valorizzazione del patrimonio infrastrutturale del Mezzogiorno, puntando a rendere le stazioni ferroviarie luoghi accoglienti e funzionali, in grado di rispondere alle esigenze dei viaggiatori e di favorire la mobilità sostenibile. Grazie al PNRR, il Sud Italia si avvicina agli standard europei, trasformando il trasporto ferroviario in un elemento chiave per il rilancio economico e sociale del territorio.
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