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Luci d’Artista rischia di annoiare se non saprà evolversi: migliorare proposta e servizi

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Oggi siamo città accogliente e turistica, e ben vengano l’orgoglio ed i proventi della tassa di soggiorno oltre ai benefici di cui gode l’economia dell’accoglienza.

Ma se una città si fa da sola, come dice Piano, è pur vero che l’autodeterminazione debba essere consapevole e governata.

E su questo fronte – ha scritto la giornalista Carla Errico nel suo commento, sulla prima pagina dell’edizione di Salerno, del quotidiano “Il Mattino” – ci sono notevoli deficit da colmare.

A cominciare dall’evento Luci d’artista. Che continua ad essere attrattivo, ma se non saprà evolversi e proporre qualità rischia di annoiare e subire la concorrenza di tante altre città emuli e meglio organizzate nella proposta d’arte vera.

E, poi, a supporto delle Luci necessitano i servizi. Tocca purtroppo ripetersi nel sottolineare lacune basic. Mancano servizi igienici pubblici, che tristezza vedere i cartelli fuori dai bar che vietano l’uso dei wc a chi non consuma.

E mancano spazi per i camper, che con l’area al lungomare Marconi troppo piccola e piena si riversano sul lungomare di Mercatello ma soprattutto invadono le strade collaterali al parco del Mercatello da cui furono sfrattati.

I camper sono stati sfrattati a beneficio di un ampliamento dell’area verde del Mercatello, ampliamento che però verde non è e che nessuno frequenta.

Una città si fa da sola. E da sola può anche correggersi. Per il rispetto che Salerno deve alle tante storie che contiene e su cui è costruita“.

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