Con l’inizio dei saldi invernali fissato per il 4 gennaio in Campania, Confesercenti Salerno celebra un dato incoraggiante: il ritorno a spendere nei piccoli negozi fisici e tradizionali, simboli del vero Made in Italy.
Un’indagine condotta da Ipsos per Confesercenti Nazionale conferma un trend di spesa moderata per le famiglie italiane, che non supererà i 200-220 euro a nucleo familiare nella provincia di Salerno. “Non ci saranno follie – commenta Raffaele Esposito, presidente di Confesercenti Salerno – ma il dato positivo è l’aumento delle vendite nei negozi fisici. Sta lentamente scemando l’attrattiva degli acquisti online, a favore della possibilità di toccare con mano e scegliere direttamente il prodotto”.
Shopping e turismo a Salerno: luci e ombre
La città capoluogo si distingue nel panorama provinciale grazie alla kermesse Luci d’Artista, che favorisce una combinazione vincente tra turismo e shopping cittadino. Al contrario, le località prive di eventi o manifestazioni pubbliche registrano un calo nelle vendite, evidenziando l’importanza di iniziative culturali e di intrattenimento per supportare il commercio locale.
Sfide per i negozi tradizionali
Nonostante il dato positivo, persistono le difficoltà per gli esercizi fisici, soprattutto di fronte alla concorrenza dei grandi canali di vendita online, caratterizzati da promozioni costanti e sconti spesso indisciplinati. “È sempre più arduo per i negozi tradizionali resistere e competere in un mercato che favorisce l’online – spiega Esposito – ma noi di Confesercenti continuiamo a batterci per il loro futuro”.
La proposta di rinvio dei saldi e i distretti del commercio
Tra le battaglie portate avanti da Confesercenti Salerno c’è la richiesta di rinviare l’inizio dei saldi invernali per consentire maggiori guadagni ai negozi fisici, proposta che però deve passare attraverso la Conferenza Stato-Regioni.
Esposito sottolinea anche l’importanza di rendere operativi i Distretti del Commercio, uno strumento fondamentale per la pianificazione e la tutela delle attività tradizionali. “In altre regioni i distretti rappresentano un modello efficace di difesa del commercio locale. In Campania, nonostante un avvio promettente, faticano a trovare il necessario sostegno istituzionale. Chiediamo alla Regione un finanziamento stabile e corposo per proteggere questo comparto straordinario, che dà vita alle nostre città e comunità”.
Un futuro per il commercio locale
Confesercenti Salerno conferma il proprio impegno nel sostenere il commercio tradizionale, lavorando al fianco degli enti locali e promuovendo iniziative per valorizzare il settore. “Il nostro obiettivo è fare del 2025 un anno di crescita per il commercio locale, affinché i negozi fisici possano continuare a essere un punto di riferimento per i consumatori e una risorsa per il territorio”, conclude Esposito.
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