Sepe percepisce un ingaggio di circa un milione di euro netti, una cifra importante per un portiere che, secondo gli addetti ai lavori, non ha offerto un rendimento all’altezza delle aspettative. L’intesa per ridiscutere il contratto a gennaio, sulla base di un gentlemen agreement, sembra ormai una possibilità remota.
Il rapporto tra il portiere e la società è ulteriormente incrinato dall’episodio verificatosi durante l’intervallo di Catanzaro-Salernitana, quando un’improvvisa indisposizione di Sepe ha portato in campo Fiorillo. Tuttavia, anche il rendimento del vice non ha convinto: ogni presenza di Fiorillo è stata accompagnata dalla consueta “sentenza” di un gol subito.
Con un rendimento complessivamente insufficiente del reparto portieri, la Salernitana è chiamata a intervenire urgentemente sul mercato. Tra le ipotesi al vaglio, si fa strada un possibile scambio sull’asse Salerno-Venezia:
- Sepe potrebbe trasferirsi a Venezia per ricoprire il ruolo di riserva di Stankovic.
- In cambio, il club lagunare cederebbe ai granata il portiere finlandese Joronen, considerato un’opzione affidabile per difendere i pali.
L’ostacolo principale per concretizzare questa operazione resta il pesante ingaggio di Sepe. Spostare un contratto di tale entità richiede una strategia condivisa tra le due società e, probabilmente, un sacrificio economico da parte dello stesso giocatore.
Oltre al portiere, la Salernitana deve affrontare altre criticità nel mercato di gennaio, a partire dalla ricerca di un attaccante capace di risollevare le sorti offensive della squadra. Tuttavia, risolvere il rebus legato al portiere resta una priorità per il club, che punta a ridare sicurezza e solidità a una difesa finora troppo fragile.
La dirigenza granata è al lavoro per trovare soluzioni che possano rilanciare la squadra nella seconda metà della stagione, in un clima di mercato già particolarmente intenso.
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