I dettagli dell’aggressione
L’allarme è scattato quando alcuni abitanti della zona hanno udito le urla disperate della donna e hanno chiamato il 112. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato la vittima in lacrime vicino a una statua di San Gennaro. La giovane ha raccontato di essere stata aggredita in una baracca e costretta a subire un rapporto sessuale.
Grazie alla sua testimonianza, le forze dell’ordine hanno identificato e arrestato l’aggressore, che viveva nella stessa baraccopoli. La donna è stata portata in ospedale per ricevere assistenza medica, mentre il presunto responsabile è stato trasferito in carcere con l’accusa di violenza sessuale.
Una zona segnata da degrado e violenza
L’episodio ha riacceso il dibattito sulle condizioni critiche dell’area, vicina all’ex mercato ittico e al campo rom della Marinella. Negli anni, la zona è stata teatro di numerosi episodi di violenza, incendi e furti. I residenti, organizzati in comitati, denunciano da tempo l’abbandono e il degrado, chiedendo interventi concreti per riqualificare l’area e smantellare la baraccopoli.
Le reazioni politiche
Il caso ha scatenato dure critiche da parte di esponenti politici, soprattutto dell’opposizione:
- Severino Nappi (Lega):
Ha sottolineato come l’abbandono dell’area sia il risultato del disinteresse delle amministrazioni comunali di sinistra. Ha chiesto interventi immediati per la riqualificazione promessa. - Gianpiero Zinzi (Lega):
Ha collegato l’episodio alla questione dell’immigrazione irregolare, criticando l’approccio basato sull’accoglienza indiscriminata. - Gianluca Cantalamessa (Lega):
Ha citato dati nazionali per evidenziare l’incidenza degli immigrati irregolari tra i responsabili di violenze sessuali. - Fratelli d’Italia:
Ha chiesto lo smantellamento immediato della baraccopoli, denunciando l’inerzia del Comune di Napoli e il mancato completamento del progetto di riqualificazione del Parco della Marinella, ideato come un polmone verde per la città.
Questo drammatico episodio mette in luce il grave stato di abbandono di alcune aree di Napoli e la necessità di interventi strutturali per garantire sicurezza e dignità ai residenti e agli abitanti temporanei. La comunità chiede azioni rapide e concrete, mentre la politica torna a scontrarsi sulle cause e le responsabilità di un problema che si trascina da anni.
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