“In questi giorni – ha scritto Gerardo Soglia – ho ricevuto tantissimi messaggi, così tanti che non sono riuscito a rispondere a tutti, e per questo chiedo scusa. Scrivo qui per ringraziarvi uno a uno, perché ogni vostro pensiero, ogni critica costruttiva e ogni parola di incoraggiamento sono arrivati al mio cuore.
Tra le pochissime critiche ricevute, qualcuno ha detto che sono in cerca di pubblicità. A chi lo pensa, rispondo con sincerità: non ne ho bisogno. I miei interessi imprenditoriali sono oggi perlopiù concentrati all’estero, lontano da Salerno.
Questa sfida, se mai diventerà concreta, è una scelta dettata esclusivamente dall’amore per questi colori, perché chi conosce la mia storia e della mia famiglia sa che ho tutto da perdere. Ma non ho paura, perché questa maglia è tatuata sulla mia pelle e nel mio cuore, e nessuno potrà strapparmela.
Io, come voi, ho tatuato sulla pelle e nel cuore questa maglia. Ho imparato da mio padre che il calcio non è solo sport, ma vita, passione, sacrificio e, a volte, dolore. Quando mio padre versava lacrime per la Salernitana, lo faceva con orgoglio, perché sapeva che quelle lacrime erano le stesse di un’intera città. Io sono cresciuto con quei valori e sono pronto, oggi più che mai, a lottare insieme a voi.
Se un giorno, e non so quando, mi sarà dato l’onore di rappresentarvi, la mia promessa è questa: non mi nasconderò mai. Sarò con voi, davanti a voi, per riportare la nostra squadra dove merita. Non mi interessa solo vincere una partita o un campionato: vorrò ricostruire l’identità che ci rende unici, la forza che ci ha reso una famiglia indistruttibile.
E a chi critica, dico: Continuate a farlo, perché sarà la mia spinta ad essere migliore!
La vera forza è essere Uniti, solo così possiamo superare qualsiasi ostacolo e riportare la Bersagliera dove merita. La missione è chiara: tornare grandi.
FORZA SALERNITANA SEMPRE!“
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