Quell’area in cui sorgeva il cementificio, poi traslocato altrove, era, infatti, stata ceduta ad un prezzo “conveniente” proprio in virtù della sua futura destinazione d’uso. Insomma, parcheggi, verde pubblico e quant’altro di pubblico utilizzo, come poi effettivamente è stato, al di là della costruzione del Grand Hotel.
Ma il caso ex cementificio torna alla ribalta dopo l’acquisto di una cospicua porzione di terreno da parte di una società per la costruzione di almeno due alti palazzoni per attività ricettive o comunque commerciali. Lavori che, tra l’altro, sarebbero già partiti, con tanto di riduzione dell’attuale parcheggio.
Ma la vendita – che tra l’altro è stata utile anche per mettere in sicurezza i conti comunali – potrebbe finire al centro di esposti, sia alla Procura della Repubblica che al Tar di Salerno.
In via di costituzione ci sarebbero dei comitati di cittadini, alcuni dei quali residenti nella vicina via Vinciprova, altra area pubblica messa al bando-
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